27 Aprile 2024
Manifestazioni

29° Trofeo Casa Culturale

12-02-2012 - MANIFESTAZIONI
Dom
12
Feb 2012
orario: 7.30-8.30
dove: San MINIATO (Pol. casa Culturale9 Tel 0571 41949 / 340 5906434 3

Anche a S. Miniato ha prevalso la legge del buon senso.Imitando il gruppo del rossini, gli organizzatori del 29°trofeo della Casa Culturale, dopo una breve ricognizione prima della partenza, hanno deciso di togliere il percorso più lungo della ventiquattro Chilometri lasciando invariati gli altri percorsi di 2/6/12 e 17, menomando cosi la manifestazione del suo percorso più invitante, ma purtroppo con l´aria che tira di questi tempi, qualche sacrificio noi podisti bisogna pur farlo............................................A Carnevale ogni scherzo vale ... e quest´anno il maltempo ci ha fatto davvero un bello scherzo sotto forma di nevicate incredibili che hanno imbiancato tutto il nostro stivale come raramente si è visto e si ricordino i nostri nonni ...
Il Comprensorio del Cuoio miracolosamente, almeno finora, è stato risparmiato dalla neve ma non certo dal freddo siberiano che in questi giorni fa sì che la colonnina di mercurio sia compressa sotto lo 0° salvo poche ore pomeridiane .
Questo ha consentito che il Trofeo Casa Culturale n° 29 si svolgesse quasi regolarmente anche se le presenze sono state dimezzate rispetto alle scorse edizioni . In nottata per la verità qualche fiocco è caduto e un lieve velo nevoso si nota sulla strada. Il lago Asha a La Catena è completamente ghiacciato e i campi e le colline che attraversiamo con la nostra corsa sono ancora decorati dalla neve ghiacciata caduta la settimana scorsa.
I percorsi e i panorami, anche per questo, sono particolarmente suggestivi e il lavoro organizzativo svolto dagli abili cugini della Casa Culturale come sempre è stato impeccabile . Complimenti a tutti . Peccato solo per quel ventaccio ghiaccio che ti penetrava nelle ossa nonostante gli abbondanti strati di indumenti che avevamo indossato ! Sarebbe ora che se ne tornasse a casa sua, in Siberia !!!!!

San Miniato Basso
Il tempo è stato bizzarro e inclemente sino all´ultimo con finale quasi thriller, si è seriamente rischiato di non fare nessuna corsa insomma. Infatti stanotte, a poche ore dalla partenza della corsa, ha nevicato! Di buonissima ora, durante la ricognizione finale del percorso, riscontrata la difficile percorribilità delle strade nei pressi di Cusignano, è stato deciso a malincuore di annullare il percorso della lunga di km 22 (quasi 23 in realtà).

Alle 7 comunque per fortuna il sogno è diventato realtà. Che corsa sia!

Il mio punto di vista è stato limitato, dal ristoro al 5° km sulla irta salita di via Landeschi, sul percorso delle 12 e 17. Anche qui freddo carogna, neve residuo della nevicata della scorsa settimana un po´ ovunque, tramontana assassina.

Viste le condizioni meteo e non essendo stata alla partenza, è stato quasi con stupore che ho visto transitare i primi (eroici) podisti. Dalle loro facce e da quelle che sono venute dopo traspariva tutta la sofferenza per il freddo inclemente e la fatica della salita appena percorsa, ma anche la soddisfazione di avercela comunque fatta a ritrovarsi con gli amici e correre anche con un tempo del genere.

E così davanti a noi addetti al ristoro è sciorinato tutto il serpentone della corsa, con tutto il suo vario e variopinto campionario di umanità. Dal signore che - beato lui! - corre noncurante in pantaloncini e cannottiera, a quello vestito da Pippi Calzelunghe, a quelli che sfrecciano veloci come razzi senza neanche fermarsi al ristoro (che belve!), al Bartolini a cui un solo giro da 17 non è bastato e ne ha fatti due, ai soliti amici della domenica mattina che sarebbe troppo lungo rammentare tutti e che allora ometto per non far torto a nessuno.

Molti ci chiedono informazioni sul percorso annullato della 22, diciamo che è annullato pertanto non è presidiato dagli addetti della corsa, ma è tutto frecciato e provato (da noi) la sera prima. Scopriremo che saranno in molti a sceglire di percorrerlo comunque, salendo sino a Cusignano.

Alla fine dopo un bel po´, ecco il servizio scopa, tempo di smontare tutto e siamo all´arrivo a vedere che aria tira.

Gli iscritti sono ovviamente stati inferiori agli anni precedenti, ma senz´altro superiori alle aspettative, non so il numero esatto, ma credo si sia oltre i 1300. Tanti davvero, considerando quello che ci hanno detto in molti confermato dai tetti imbiancati delle macchine, che in parecchie zone verso le 7 infuriava una bufera di neve. Da parte mia, da semplice addetta fra i molti a un ristoro dei tanti, vorrei mandare un grosso grazie a ognuno di loro,

ciao a tutti e alle prossime corse!


Sarà stata la tramontana fredda come un pesce surgelato, o forse la salita (la prima di una bella serie), ma ero già rintronato come una macchina finita in un fosso dopo una slittata sulla neve...
Già, la neve... un tempo mi piaceva, soffice e leggera come le piume degli uccelli, ma da ragazzino si sà, piacciono molte cose, adesso che sono adulto, guido l´auto, vado a lavorare e corro a piedi, è una cosa che m´infastidisce. Eppure vengo da un paese (Vigevano) che di neve ne ha avuto, e ne ha molta: dall´asfalto alle finestre del primo piano.
La neve rende tutto più magico (e freddo), e le colline di San Miniato, che sanno di sofferenza e sudore estivo, stamani erano bianche e pulite. Quasi quanto un passaggio in lavatrice.
Ho cercato di mettere un po´ di neve da parte per usare nel mese di luglio, ma ho paura che si scolga ben prima. Perciò oggi osservo, ammiro e rabbrividisco.
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Resisto al freddo e al nevischio che ho trovato sulla strada a Ponte a Cappiano, e dopo nella corsa a Cusignano, ma il vento proprio non lo sopporto. Per anni me lo sono portato dentro alle ossa lavorando all´aperto, spesso in zona Montaione. Mi ricordo che la sera neanche i bagni caldi servivano a farlmelo andare via. Era dentro di me come un herpes.
Stamani questa tramontana mi sorvolava la pelle, e la felpa+maglietta, faticavano a tenermela lontana. C´avessi mai preso con il vestiario, il giubbino antivento nero, mi è rimasto nel cassetto. A pensare che ho un borsone pieno di quindicimila cose...
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Se l´anno scorso ho sbagliato strada, oggi ero in una botte di ferro. I cartelli c´erano perfino dove un anno fa non si trovavano, gli addetti erano talmente tanti, che mi sembrava di correre in primavera, quando escono dal letargo come gli orsi.
A parte, giustamente, il tratto scoperto ed annullato, ma chi ha fatto la partenza intelligente -come nel mio caso- ha potuto percorrerlo interamente, divertendosi come un matto su per la salitona con il vento in faccia, e il nevischio che vorticava intorno.
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Una corsa talmente diversa dalle altre che mi fa trovare prima Pastore Calzelunghegialle Baggiani, in arte Daniele, il quale sbalordiva per l´ennesima volta col suo look da Anna dai Capelli Rossi e poi mi regalava una compagna per i restanti tre quarti di percorso: la pimpante, ma un po´ infreddolita, Jessica Giovannini.
Con lei mi sono rilassato nelle salite, ormai quella più tosta era superata, e ho fatto una bella corsa/chiaccherata.
Era iscritta nel mio gruppo, ma una regolamento stupido l´ha dirottata alla Galla di Pontedera.
L´ho lasciata a San Miniato City, perchè un certo mal di pancia si stava insinuando in me. Ovviamente mi ha ripreso e superato in discesa, e io ho camminato -con i dolori sempre più forti- gli ultimi 500 metri.
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Arrivato nel caldo tepore della Casa Culturale, c´era pure alle 8.15... che fatica uscire da lì..., trovo il Morelli e la coppia porcarese, che vorrei tanto vedere sotto un tiepido sole tra una settimana... "fatemi partire alle 11!"
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Per la cronaca il percorso era lungo 23,120 km e l´ho corso in 2h19.59 alla media di 6.03 m/km. La cima Coppi era di 164 metri sul livello del mare. Una buon pacco di kiwi biologici, latte e acqua compensano la fatica di stamani. Un po´ meno lo è stato il ristoro finale dove mi ricordavo di torte ottime e casalinghe, ma che io ho trovato squarnito (ore 10.55) eccetto piccole fettunte...
Loris Neri -- Podistica Galleno

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