26 Aprile 2024
Manifestazioni

1° Passeggiando e Correndo per i Boschi di Cerretti 1° Trofeo MARCO NOVELLI ( A.S.D. Cerretti ) Cel. 347 0054626 328 8648807

08-01-2012 - MANIFESTAZIONI
Dom
08
Gen 2012
orario: 7.30-8.30
dove: CERRETTI (S.Maria A.M.)





Quello che ho da raccontare è la corsa di stamani. La 1a "Passeggiando e Correndo per i boschi di Cerretti".
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Sono a 10 km da casa, me la prendo comoda e la sveglia mi suona un po´ più tardi. E´ freddo e starei bene a letto, sono pure stanco con le gambe e con la testa. Ma qualcosa viene a mancare. Qualcosa mi dice "che devo respirare".
Il mio ossigeno per vivere è il podismo, o meglio la tapascionite. Quindi mi alzo, mollo le coperte e vado a Cerretti.
Un sù e giù per il paese, cercando dove mettere la macchina. Non mi sono mai soffermato da queste parti, se non per assistere allo scempio di qualche anno fa, quando 400 ettari di bosco hanno preso il volo...
Ad ogni modo piazzo l´auto e vado ad iscrivermi. Due sorridenti ragazze mi attendono. Incominciamo bene...
Streccio e, alle otto e trentuno, lento lento mi avvio nella corsa. Ho pensato subito al bosco, ma per 4 km e mezzo ci ho girato intorno...
La cosa che mi ha infastidito di più, è stata quella di trovare camminatori affiancati. Anche a quattro a quattro. Tanto che, un signore, permettetelo, rincoglionito, si sofferma nel mezzo e con la testa alzata (!), aspetta che io gli vado a sbattere contro. Ma vaffanbagno...
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Passato pure il Pierluigi camminatoreforzato, entro nel bosco delle farnie monumentali. Ristoro e osservo questa farnia di 300 anni. E´ la quercia spontanea più grande di tutte le Cerbaie!
Il tè dolce e caldo mi ha risvegliato, e incomincio il mio viaggio boschivo. Sono solo soletto, ma passano poche centinaia di metri e trovo un Trio degno del miglior Zibì-Pablito-Michel: Ivano e Daniele del Ponte, con l´aggiunta dello scatenato Biagini di Volterra.
Un po´ di passo insieme a loro, scambio di battute, e lascio il Trio e riprendo l´avventura solitaria.
Pochi minuti dopo mi compare un Trio di Spensierate e zac! La Cuoca Mascherata (credo che sia lei), m´immortala con la sua digitale.
Supero anche loro, e dopo il pit-stop necessario m´involo tra le lastre di ghiaccio, le montagne di brina, il terreno ghiacciato e duro come marmo, e queste Cerbaie che da questo lato ancora non avevo mai visto.
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Gira che mi girello, tra i nastri bianco rossi, degni di una campestre competitiva, arrivo nella parte dolente di questi boschi infiniti.
O meglio, erano infiniti... qualcuno ci ha messo la mano e, come ho scritto prima, gli alberi hanno preso il volo. Tra le fiamme.
Adesso quel che resta è poca cosa. Nonostante ciò, Madre Natura cerca di sconfiggere questi desolati vuoti, e piante, cespugli, ed arbusti riprendo a crescere.
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Finisco ad attraversare la provinciale Valdinievole. Mi ritrovo sulla strada bianca che porta a Le Pianore.
Osservando il gps, mi accorgo che "si devono aver scordato" un ristoro. Non che abbia fame, ma un sorso di tè caldo, non sarebbe poi così male...
Scendo nel Padule Bientinese, miracolosamente indenne dall´acqua. Solito essere un lago paludoso. Quello che un tempo era. Il lago di Sesto http://it.wikipedia.org/wiki/Lago_di_Bientina
Svolto a sinistra lungo il sentiero, e risalgo a Tavolaia. C´è un ristoro dolce, dolcissimo, come la torta allo yogurt che accetto volentieri.
Resettato come un computer in tilt, mi avvicino all´ossevatorio astronomico, che mi prometto sempre di venire a vedere, ma poi non succede mai...
Riattraverso la provinciale e mi destreggio ai bordi del bosco.
Riprendo l´asfalto e poi scendo, e risalgo tra i campi ed un sentiero. Via di Cerretti e, bravi, bravissimi, i km erano perfetti 18,130 che ho percorso in 1h49.29 alla media di 6,02 al km.
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Un ristoro finale di ottima fattura, e di tipo casalingo. Anche se quello celiaco era troppo accanto alle bruschette.
Due chiacchere con una Flavia in grande spolvero, e il sole che sta riscaldando quello che (ahi, ahi... come vorrei partire adesso...) non ha scaldato prima.
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Ora mi permetto, sperando che qualcuno di loro legga, di fare delle considerazioni su questa corsa. Lo faccio perchè è una marcia nuova, e come tutte le prime volte, ha bisogno di miglioramenti.
- Se è possibile cambiare data. Io proporrei uno scambio con la corsa di Stabbia (luglio). Tra questi boschi si andrebbe a nozze... e al fresco...
- Può essere bello entrare subito nel bosco, senza girottolare tra le stradine. Quindi Cerbaie al 100 per 100. Oppure invertire il percorso.
- In una corsa di 18 km i ristori devono essere tre.
- Ad ogni modo, bravi davvero. Tra l´altro gli incroci erano presidiati benissimo, anche quello dentro il bosco...
E con i cavalli, solo per fortuna ho evitato una montagnuola calda e fumante..., ci avete tenuto sempre sott´occhio.
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Amo le Cerbaie. Ho amato questa corsa.
Loris Neri
Note

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